La riforma della cittadinanza (Gazzetta Ufficiale n. 281 del 3 dicembre 2018 è stata pubblicata la legge 1 dicembre 2018, n. 132) introduce nuove norme in materia di acquisizione e revoca della cittadinanza italiana, modificando ed integrando a tal fine la legge di cittadinanza n. 91 del 1992. In particolare per l’acquisto della cittadinanza italiana si richiede un’adeguata conoscenza della lingua italiana.
L’acquisto della cittadinanza italiana per matrimonio (art.5) e per concessione di legge (art.9) è condizionata al possesso da parte dell’interessato di un’adeguata conoscenza della lingua italiana, non inferiore al livello B1 (CELI 2) del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue (QCER).

A seguito dell’entrata in vigore del Decreto sicurezza (G.U. 4/12/18) la prova attestante il raggiungimento del B1 prodotta dal CVCL (nelle sue tre tipologie: CELI 2 standard, CELI 2 i per immigrati e CELI 2 a per adolescenti) è stata riconosciuta dal Legislatore titolo linguistico valido ai fini dell’ottenimento della cittadinanza.

L'Università per Stranieri di Perugia ha creato un percorso specifico chiamato 'Celi Cittadinanza'. 

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